Esiste un mondo così adiacente e simile al nostro, che in alcuni istanti o saltuari giorni,
a causa di orbite intrecciate o complicati percorsi, di stati d'animo dolente e malanni di vita,
si avvicina al nostro presente così tanto da sfiorarlo e sovrapporsi.

Al passaggio in certi orari e luoghi si mostrano i segni di questa interferenza:
una penombra improvvisa che vela un cammino altrimenti limpido;
una brevissima sosta che si prolunga a dismisura nella percezione di chi attende;
una lampadina che sfrigolando si spegne con uno schiocco;
la scarica che a crescente fatica saetta nel tubo del neon;
la parete che da umida s'impregna e gronda d'acqua.

Queste sono le pagine sparse di chi ha colto i segni del suo transito.
...

lunedì 2 febbraio 2009

fumo

Le sigarette hanno tutto un altro gusto su Terradue; prima di tutto non si distingue una marca dall'altra: sono solo più o meno forti, ma il sapore è sempre lo stesso. Se sono forti bruciano la gola, le altre sembrano non voler concedere nulla, sei costretto a tirare fino a rendere la brace un grumo luminoso e non ottieni niente. Se fai passare il fumo per il naso ti ritorna indietro, in gola, se lo aspiri ti fa tossire. Bruciano male, le sigarette di Terradue: la brace si consuma di lato, se tiri forte per riequilibrarla il difetto si incrementa, e talvolta casca un piccolo globo rovente, che una volta spento appare come una sferetta durissima. Certe volte la carta in prossimità della brace si macula rapidamente, compaiono lentiggini irregolari giallo-nerastro, che arrivano a creare microbuchi nella carta. Queste sigarette sono umide o troppo secche, con il contenuto che scivola fuori dall'estremità lasciando il cilindretto acciaccato, che appena acceso fa una veloce, inutile fiammata. E, segno rivelatore, la marca stampata in prossimità del filtro ha l'inchiostro irregolare, o sbavato, o semitrasparente. Così, su Terradue, anche accendere una sigaretta non conforta più di tanto.

1 commento:

  1. Fumo, nebbia, gelo...Terradue sembrerebbe un posto da incubo eppure secondo me non lo è e non si discosta troppo da quello ceh tutti chiamano Terrauno, la nostra terra... chiamata così in modo convenzionale da chi, molto prima di noi, è venuto su questo ammasso di acqua, terriccio e fuoco. Terradue sembra un non luogo, un non luogo ideale dove i nostri sogni e le nostre certezze si sgretolano sotto il peso del troppo superfluo o del troppo utile... insomma un limbo, un confine dove tutti possono essere tutto a condizione che si faccia qualcosa di male, perchè il male governa Terradue e chi lo abita è una sorta di resistenza. Che vergogna che infamia Terrauno in questi giorni dove tutto sembra controllato da una sorta di Grande Fratello malato che non vuole morire. Proprio la morte e tutti i suoi derivati infestano le pagine dei bollettini politici di Terrauno... chi deve vivere come deve farlo e quando deve morire. Terrauno è una simpatica merda astronomica che galleggia nella nobiltà dello spazio con la pretesa di essere l'unico gioiello di quello che comunemente chiamiamo sistema solare...Ma che cavolo di Sistema e Sistema...sentite io me ne torno a Terradue... tutto forse sarà male... ma almeno è più vero.

    Bluto

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